Milusic – Dance Mystique

Poeta, musicista, artista in tecniche ispirate ai disegni di Austin Osman Spare, traduttore di testi di Kenneth Grant, Michael Bertiaux ed altri occultisti, il livornese Roberto “Milusic” Migliussi si è riavvicinato di recente a chitarre e synth, dopo un lungo iato d’inattività sonora. Ritrovata la passione degli ’80 per esperimenti casalinghi con drum machine e campionatori, l’autore ha realizzato con l’aiuto in sede di registrazione e produzione di Devis Granziera un album che combina in modo evocativo e cinematico elettronica kraut, umori post-industrial e umori mediorientali (un po’ alla Muslimgauze). Sono sette tracce incantatorie, tra mutazioni di danze dervisce, allucinate cerimonie magiche (Aria Amorosa offre il suo apporto vocale in Swirling in the melt, ma più spesso si odono voci etno-tribali messe in loop) ed esoteriche nenie misticheggianti (Aum ha). La rinata ADN gradisce e sostiene il progetto, inserendo una traccia di Milusic anche nel più recente volume nell’ormai storica serie Out of Standard-Italia 7.

Vittore Baroni – Blow up

 

 

La metafisica dell’estasi par essere il solco narrativo di Dance Mystique, nuova emissione discografica di Milusic, nome d’arte del musicista/sintetista Roberto Migliussi qui affiancato da Devis Granziera (Teatro Satanico) al lavoro di produzione e mastering. Le sue composizioni sono arazzi elettronici che riverberano armonie come visioni catturate all’aurora del tempo. Una danza mistica in 7 movimenti per un ufficio ipnotico allo stato puro, a cominciare dai vortici siderali di Awakening (Outward), tripudio di cinematica poliritmica che cresce battito dopo battito verso le vertigini della space music. In Initial Circle Of Affirmation cicli di sequencer e drum machine si intrecciano alle armoniche di un canto profumato d’oriente. Weird Contemplation (I Am Twirling In Ecstasy) è un gamelan per la liberazione dei sensi, percorso da un ordito di elettroniche viscerali e spasmi di dolore/piacere. Campioni di salmodie arcane e arie mediorientali si fanno strada nel groove ondoso di A Contact (Eye Into Eye) mentre Swirling In The Melt (Lie The Shield Down) e Satisfied (Filling The Emptiness) modulano frasi di ritmi rotanti sulle orme della sufi dance e della sublimazione mistico-sensoriale, A chiosare è Aum Ha, ultima mantra di una prova degna di attenzione.

Aldo Chimenti – Rockerilla 

 

 

Dancing Circle

Experimental techno from Milusic on his Dance Mystique (ADN RECORDS DNN 014 C), which combines a taste of the occult with contemporary beats. Roberto Milusic Migliussi plays everything on the record, including analogue synths, drum machine, guitar, and samples, with a small assist from Aria Amorosa on ‘Swirling In The Melt’. While he’s probably not an occultist of the same deep tint as Simon Balestrazzi, Milusic does manage some convincing uncanny atmospheres on titles such as ‘Initial Circle of Affirmation’ and ‘Weird Contemplation’, without lapsing into dreary dark ambient drone nor putting on the airs of a ritual cultist garbed in ceremonial robes and helmet with gigantic horns. His use of samples – mumbling and overlapping voices being one of his predilections – is quite restrained and sparing, and he generally gets where he’s going through insistent repetition and pulsations; the beat never stops for a moment when he gets into the notch, and even listening at low volumes is likely to send the listener into a trance condition, a state where unusual dreams and visions are more likely to be the outcome rather than being transformed into a mindless zombie bent on carrying out dark deeds.

Milusic also has a slightly “clunky” vibe to his work, which I find very endearing; I mean that it’s not overly manicured or ultra-produced, and he leaves a few rough edges and unresolved lumpy moments in the mix. ADN is a Milan label and has been releasing industrial-electronic type music since the early 1980s. From 9th October 2018.

Ed Pinsent (The Sound Projector) 13/04/2019

https://www.mixcloud.com/Resonance/the-sound-projector-radio-show-25th-january-2019/

 

 

Il ritorno in pista di un marchio storico, che in passato tanto ha contribuito alla diffusione della Musica in Italia, è già di per sé motivo di grande soddisfazione.
Anche Roberto Milusic Migliussi è un nome storico dell`underground italiano, seppure questo sia il suo primo CD, e nel suo sito si legge: «In his first solo album Roberto Milusic Migliussi takes his first cassettes cut-ups experiments of the ’80, using samples from radio broadcasts and ethnic sounds, subsuming them in an electronic drum & bass background of hypnotic trance.». Poche parole, ma sante, alle quali è difficile aggiungerne altre, data la precisione con la quale inquadrano l`essenza di “Dance Mystique”. E’ infatti una danza ipnotica, figlia di un misticismo oscuro, quella che sembra manifestarsi concretamente dalle volute minimali di suono che escono dai solchi di questo CD. Come un fluido che arriva dal passato ed esce dal beccuccio della lampada magica, e la bellezza inquietante di Béatrice Dalle sembra confermare dal frontespizio del digipack questa lettura onirica. Forse sta qui l`unico difetto del disco, nel suo carattere passatista, ma è indiscutibile che la sua bellezza arriva inalterata, così come quella della conturbante attrice francese scelta come lasciapassare.

Mario Biserni (Sands-zine) 20/01/2020

 

ADN